mercoledì 27 aprile 2011

L'Italia alla corte di Francia

Il vertice italo-francese che si è tenuto ieri,ha segnato un nuovo minimo storico nel scala della dignità del nostro Paese.
Nel momento in cui si riunivano Berlusconi e Sarkozyuna multinazionale francese lanciava una Opa ostile sulla Parmalat per impossessarsene. La Francia ha recentemente assorbito Bulgari ed è in caccia dei nostri gioielli. Chissà se acquisterà da Marchionne la nostra Ferrari, la Maserati... Su questo punto il maligno Sarkozy ha persino schernito Berlusconi quando ha lodato l'Italia per le sue piccole e medie industrie. Come dire: noi siamo più grossi e non tarderemo ad inghiottirvi! Poi la soddisfazione del francese era alle stelle,e trapelava financo dalle sue grandi orecchie da topone sulla questione libica,nella quale l'Italia, facendo l'ennesima giravolta, dovrà partecipare con bombardamenti "mascherati" da precise operazioni chirurgiche all'uranio impoverito fornito dagli USA. Non solo la Francia, in segreto accordo con gli USA e Gran Bretagna, ha organizzato il golpe e poi l'intervento in Libia per sottrarla alla enorme influenza italiana,per poi rapinarla dei suoi fondi sovrani e delle riserve auree di 150 mila tonnellate di oro(lo Stato libico è ricchissimo di soldi e di oro e di opere pubbliche realizzate ma ora distrutte); ma ci costringe a partecipare all'assalto, magari per poi lasciarci a bocca asciutta.



Berlusconi ha tentato di parare la botta facendosi telefonare da Obama il giorno prima, ma si tratta di un mortificante espediente che non cambia la sostanza dei fatti. Ne ricaverà danno in Italia perché la Lega, che non dipende dalla benevolenza USA come Berlusconi ed il PD, si dichiara pubblicamente contro la guerra aumentando il mal di pancia dell'elettorato cattolico della destra. Un disastro! Infine un accordo infame sulla circolazione delle persone prevista dall'accordo di Schengen consistente in una noticina inviata alla UE che potrebbe avere anche esito negativo. 
Bossi che è il politico più scaltro che abbia la maggioranza è fuori dalla grazia di Dio e minaccia. Magari alla fine si ritirerà, ma dopo avere ottenuto sostanziose contropartite di potere, a cominciare dalle nomine importantissime in enti che dovrebbero farsi oggi.

Il ruolo dell'opposizione si potrebbe definire distruttivo e canagliesco. Anziché ancorare l'Italia alla politica di pace, respingendo la barbarie della guerra che è il sonno della ragione e cancella i tratti umani degli uomini, appoggiata da Napolitano al quale fa di sponda, sfotte il governo per le sue contraddizioni e debolezze e gonfia il petto davanti gli americani per mostrare la loro superiorità "professionale" nel servire gli USA. L'opposizione non si chiede che cosa ne sarà del metanodotto e degli immensi interessi italiani in Libia, non si chiede quale destino avranno le migliaia di ingegneri, tecnici, imprenditori, commercianti che da quaranta anni forniamo alla Libia in un soddisfacente rapporto di affari non colonialistico e si preoccupa soltanto di rilevare l'insufficienza del governo nel servire la comunità internazionale che appoggia l'aggressione. Comunità internazionale che è soltanto una minoranza del genere umano, essendo Cina, Russia, India, America Latina, Sud Africa quattro miliardi di esseri umani contrari ai bombardamenti.

A coronare la giornata nera del nostro Presidente del Consiglio l'enorme gaffe sulla questione del nucleare,con la confessione pubblica della temporaneità della rinunzia alla costruzione di atomiche. Questo detto in faccia a Sarkozy il quale ci vende le sue centrali obsolete e ridacchia fregandosi le mani alle nostre spalle.
Con il forte sospetto che il dopo Berlusconi, se sarà di centro-sinistra potrebbe essere pure peggiore e all'insegna di amarezze e restrizioni di ispirazione Fmi, avviamoci a celebrare un 1° Maggio patriottico nel quale l'amore di patria dovrebbe sostituire il lavoro che manca e riempirci la pancia. Accanto a Berlusconi dovremmo mettere Bersani e la Camusso assistiti da Ichino.
Si raschia sempre di più il fondo del barile.

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