giovedì 7 aprile 2011

Libici poveri ed oppressi?Insomma...

Una delle cose più frustranti quando ti trovi a discutere di quello che sta succedendo in Libia, è la convinzione generale che il Paese del pittoresco Gheddafi sia profondamente povero ed oppresso. Non solo;governato male,con il clan del Rais che arraffa tutto,porta il malloppo all’estero e rende il proprio popolo misero e senza speranza.
Questo è il quadro che tutti tendiamo a farci ascoltando i Tg e leggendo i giornali. Come sapete però,io dei media mi fido come la pecora si fida del lupo che gli dice “stai tranquilla,è tutto a posto,non ti mangio mica!”.
E allora, leggendo qua e là per la rete ho trovato un po’ di dati interessanti.In una nota precedente avevo già illustrato,prendendoli dal Blog “Petrolio” di Debora Billi,i numeri che davano la dimensione del peso del petrolio libico sulla scena mondiale. Oggi invece voglio darvi qualche dato sull’economia libica.
Tanto per iniziare voglio ricordare il numero degli abitanti della Libia: 6.120.585. Secondo alcuni però,questo dato non tiene conto del dato dei lavoratori stranieri presenti nel Paese. Lavoratori,che è bene ricordarlo,sono impiegati nelle mansioni più basse dell’indotto petrolifero. In ogni caso è la nazione più scarsamente popolata,e di gran lunga,dell’area.
Quello che ben pochi sanno è che la Libia ha il PIL pro capite più alto del continente africano:14.069 dollari.

Il dato in sé non dice tanto,ma se lo confrontiamo con quello degli altri paesi dell’area abbiamo un quadro più chiaro:
  • Marocco  4.368
  • Tunisia     8.891
  • Algeria     6.762
  • Egitto       5.904
  • Siria          4.821
Come potete vedere,tranne che per la Tunisia, il Pil pro capite della Libia è mediamente più del doppio degli altri paesi.

Ma siccome forse non bastava,ho guardato anche i Paesi europei;e,sorpresa,ho trovato:
  • Bulgaria               12.337
  • Romania             12.645
  • Turchia                13.124
  • Serbia                  10.805
Interessante eh?!La popolazione libica più ricca non solo tra i paesi africani,ma perfino di alcune nazioni dell’Unione Europea.Come direbbe Bersani “Ragazzi,ma siam pazzi!”.
Ma le sorprese non finiscono qui.Sapete che uno dei dati macroeconomici più importanti a cui guardano gli analisti economici è il rapporto debito/Pil. E’ il dato che fa ammattire tutti i ministri dell’economia del mondo, quello che poi ti fa avere la pagellina dalle famigerate Agenzie di Ratings.

Ebbene la Libia è indebitata per un irrisorio 3% del Pil, prima nazione al mondo! Vorrei ricordare all’uopo che l’Italia naviga intorno al 120%,ed insieme a lei Inghilterra, Usa, Spagna, Francia, Portogallo. La Germania,che è la più virtuosa sta al 60%.
Quindi riassumendo, la Libia ha un’economia sostanzialmente florida, un benessere abbastanza diffuso tra la popolazione,e buone prospettive di crescita.Ed è assolutamente il più in salute dei Paesi africani. Nonostante ciò è il bersaglio degli esportatori di democrazia e benessere occidentali…

Come ho detto altre volte, le rivoluzioni  nascono quando la pancia della gente è vuota. E quella dei libici non lo è!

Ultima annotazione. Quando Gheddafi dice che il popolo libico è lui,dice la verità. La Libia non esisteva,così come non esisteva un popolo libico. Il Paese è stato creato dopo la seconda guerra mondiale,tirando dei confini dritto per dritto nel deserto del Sahara. E in mezzo ci sono capitate una serie di tribù poverissime,molte delle quali da sempre in lotta tra loro. Gheddafi le ha unite e messo sotto controllo,tirando su una nazione.
Che,per carità,ha governato col pugno di ferro;ma non peggio né meglio di altri regimi della regione.

Se la situazione deve cambiare deve esserlo per la genuina volontà di autodeterminazione della sua gente. Questa cosa per ora non si è vista. C’è stato solo l’innesco di una guerra civile sobillata e finanziata dall’esterno per obiettivi che penso ormai siano chiari.

La regola,come al solito è:diffidare,diffidare,diffidare.

Peppe

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