giovedì 13 ottobre 2011

Contro il Default?Un bel Reset.

In questi giorni sto provando a non farmi travolgere dal pessimismo cosmico che ormai sembra avvolgere tutto e tutti.Ed è francamente molto difficile.
La situazione è molto complicata,ed i numeri stanno lì,in bella posta,a dimostrarlo.Ma la ragione per cui è difficile essere "cautamente" fiduciosi di uscirne senza farsi del male,sta tutta nella disarmante incapacità,o forse ferma volontà,della classe politica di non muoversi di un millimetro.


I nostri parlamentari vivono in una "dimensione parallela",in cui il problema di oggi è sì la crisi...ma quella di governo.Il problema di domani invece sarà garantirsi l'impegno di un segretario di partito a ricandidarlo.
Intanto nella nostra dimensione le nubi all'orizzonte si fanno sempre più nere.La cosa curiosa è che,ancora oggi,sembra che l'attenzione di chi segue l'attualità sia ancora focalizzata sulle Amanda Knox,Sabrina Misseri,le puttane del premier ed il nuovo Iphone in uscita.



Qualche segnale di protesta si inizia però a vedere.Le manifestazioni di ieri sono la dimostrazione che qualcosa inizia a muoversi.Ed a differenza degli altri movimenti di  protesta,questo ha le caratteristiche adatte ad inglobare tutta,e sottolineo tutta,la società civile.Se la situazione precipita come previsto ormai da molti,la stretta che ne conseguirà farà esplodere tutta la nazione.


Ricordate cosa successe in Argentina?Beh,il quadro è quello.Con la differenza che quello fu un caso isolato.Oggi invece,il default di una nazione qualsiasi tra Spagna,Grecia e ,soprattutto,Italia,sarebbe l'inizio di un effetto domino devastante.


Al punto in cui siamo,l'unica cosa da fare è essere un pò pazzi ed un pò coraggiosi.E di pazzia e coraggio ce ne vuole tanto per sfidare quello che fino a poco tempo fa era un dogma incontestabile:l'euro.
A mio modo di vedere,bisogna uscire dalla moneta unica,subito;possibilmente prima degli altri.
Contestualmente bisogna riprendersi la Banca d'Italia,nazionalizzandola,cacciando le banche private dal suo cda:l'emissione della moneta deve tornare sotto il controllo diretto del Ministero del Tesoro.


Il debito pubblico va ridimensionato drasticamente.Per farlo,la quota di debito in mano alle banche d'affari straniere va svalutato drasticamente:chi non accetta,non prende un soldo.
Le banche italiane,se troppo in sofferenza,vanno nazionalizzate.
I risparmiatori che hanno investito in Bot devono avere una corsia preferenziale;ma entro una soglia prestabilita.Chi ne ha sottoscritti oltre quella soglia,vedrà allungato il pagamento degli stessi per la parte eccedente.


Con il ritorno ad una moneta nazionale,riavremo la possibilità di riutilizzare le svalutazioni competitive,ripristinando così la nostra capacità di competizione nelle esportazioni.L'inevitabile inflazione interna non sarà un problema soffocante,così come non lo è stato nel passato.


La sola quota di interessi sul debito non pagata,che attualmente "chiama" 80 miliardi,sarebbe più che sufficiente a finanziare l'aumento iniziale della spesa per gli ammortizzatori sociali.E nel contempo avviare un programma di stimolo alla produzione interna.
Questo ovviamente sarebbe solo l'inizio.Per il resto abbiamo intelligenze e risorse più che sufficienti a ripristinare un sistema più equilibrato.


Ma come dicevo all'inizio,per fare questo c'è bisogno di una classe dirigente che rientri nella nostra dimensione.E che abbia il coraggio di tagliare i ponti con i centri di potere che hanno avviato e portato a pieno regime questa crisi.Bisogna rompere con l'idea malata del turbo-capitalismo finanziario,che ha smantellato quanto di buono costruito dal secondo dopoguerra.


La finanza deve tornare ad essere quello che era un tempo:uno strumento attraverso il quale il sistema produttivo reperiva capitali per finanziare il proprio sviluppo.Non può esistere che il valore del mercato degli strumenti finanziari sia 8 volte quello dell'economia reale:è una degenerazione totale!


La finanza è diventata come un virus che attacca un organismo,oppure un sistema operativo.Quando causa troppi problemi,ed il sistema inizia a "crashare" di continuo,l'unica soluzione è resettare o formattare il sistema.
Prima lo facciamo e prima ricominciamo a lavorare e vivere come un tempo.


Stay tuned





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