mercoledì 22 febbraio 2012

Crisi: meglio cambiare direzione




Era il 4 ottobre 1984. All'Assemblea Generale delle Nazioni Unite prende la parola Thomas Sankara, e dice: 

"Il debito non può essere rimborsato. Prima di tutto, quelli che ci hanno condotto all'indebitamento hanno giocato come al Casinò: finchè guadagnavano non c'era nessun dibattito; ora che perdono al gioco, esigono il rimborso. E si parla di crisi. No! Hanno giocato ed hanno perduto: è la regola del gioco.
Sankara era Presidente del Burkina Faso da appena due mesi. Tre anni dopo verrà assassinato.

martedì 14 febbraio 2012

La tossicodipendenza della Grecia

Immaginate di prendere un ragazzino vivace ed indisciplinato, e di mettergli a disposizione diverse dosi di  cocaina insieme ad un pò di soldi. Non controllatelo; poi, appena avrà terminato entrambi, dategli un altro pò di denaro. Secondo voi quale sarà il risultato? Avrete tra le mani un tossicodipendente...


Grosso modo è quello che è successo alla Grecia: prima col suo ingresso nell'allora CEE, e dopo col suo passaggio nell'€uro.
Non sono certo un mistero le condizioni dell'economia greca al tempo del suo avvento nell'Unione Europea. Atene gestiva una nazione caratterizzata da un tessuto produttivo industriale semi-inesistente,  da un sistema agricolo arretrato ed orientato al consumo interno, e dall'indotto del settore degli armatori marittimi. Il turismo era ancora piuttosto embrionale.

lunedì 13 febbraio 2012

Che tristezza! Grecia? No, Whitney Houston...

Strano posto il mondo. E strani posti le piazze.


 In Egitto, Siria, Marocco ed Iran quando la gente scende per strada contro i loro governi, la stampa occidentale è tutto un ribollire di slanci di solidarietà verso gli aneliti di giustizia di quelle genti. Per chi non ha la democrazia, e cerca di rivendicarla per migliorare la propria condizione, si giustifica persino la mobilitazione degli eserciti Nato.
Per chi la democrazia ce l'ha, ed è anche nella Nato, ma scende in piazza contro il proprio governo e la finanza globale, invece vanno bene le manganellate: sono black bloc...

giovedì 9 febbraio 2012

Se lo dicono gli americani...(Meno male che Monti c'è)

E chi se lo immaginava! Allegria gente, esultate italiani: la stampa "ammerigana" ha incoronato Mario Monti come l'uomo più importante d'Europa
Eh sì, stiamo facendo passi da gigante. Leggete il Corriere della Sera che riprende il Time: addirittura Obama dice che l'Italia ha fatto "passi impressionanti".
Orsù, stampatevi sul volto un bel sorrisone e gonfiate il petto, che abbiamo l'approvazione degli Stati Uniti d'America; mica ho detto il Burundi o il Kirghizistan!


Del resto si sa, aldilà dell'Atlantico ci tengono moltissimo alla presentabilità dei governanti. E vuoi mettere quanto è presentabile un membro della Trilateral, del Bilderberg ed ex Goldman Sachs? Per non parlare della simpatia irrefrenabile che nutrono, di qua e di là per il mondo, verso i governanti dei Paesi amici non-eletti dai loro cittadini!

mercoledì 8 febbraio 2012

Monti: sacrifici per tutti! Eccetto Morgan Stanley...



2.567.000.000€
...duemiliardicinquentosessantasettemilioni di euro made in Ministero del Tesoro. 
Con una sommetta del genere ci si fanno tante cosette, soprattutto in un periodo di magra come questo. E' una somma talmente importante che, quando si muove, dovrebbe far uscire parecchia parole dalla bocca di chi li gestisce; e far usare molto inchiostro ed altrettante parole nel mondo dell'informazione.
Invece accade che...non succede niente. Due miliardi e mezzo vengono spesi nel silenzio assoluto. Ed a distanza di un mese, il Governo è impegnato nel lodare la bellezza della precarietà dei giovani al cospetto della noiosa e castrante bruttezza del posto fisso.