giovedì 3 gennaio 2013

Denaro contante: una questione di libertà

Le definizioni del concetto di Libertà sono molte. E le sue declinazioni ed applicazioni sono praticamente infinite. 
Generalmente il concetto di libertà si associa ai diritti civili e politici, per cui spesso si accompagna al concetto di Democrazia. Ma oggi non è di questo che voglio parlarvi.

La libertà si compone di tante piccole sfaccettature, di tanti piccoli gesti resi possibili a chiunque. 
Libertà è scegliere di uscire di casa o meno; di leggere un libro piuttosto che ascoltare un disco; di andare a fare una passeggiata piuttosto che fermarsi su una panchina.

La Libertà è avere 60€ in tasca e decidere una sera di spenderli per due pacchetti di sigarette, una pizza ed una birra con la tua compagna: e non doverne rendere conto a nessuno.
Banale, vero? Eppure in questa banalità, che domani potrebbe essere negata, si nasconde uno dei tanti attacchi frontali alla nostra Libertà.

Già, perchè se oggi per pagare quelle sigarette, la pizza, la birra, e magari il cinema, ti bastava tirar fuori dalle tasche qualche banconota...domani potresti dover usare una carta di credito. 

Lo so, molti già fanno così; ma si tratta di una loro scelta.
Il pagamento elettronico è tracciato completamente, e per questo costituisce una sorta di finestra pubblica sulla vostra vita e sulle vostre abitudini: è la negazione della vostra privacy. Ma finchè una persona sceglie di farlo liberamente, nulla questio, nessun problema.

Il fatto è che "qualcuno" vorrebbe che questa libera scelta divenisse un obbligo. Immaginate di avere monitorato ogni singolo acquisto o pagamento, ingresso in esercizio commerciale, abitudine di consumo e preferenze: benvenuti nell'incubo del Grande Fratello orwelliano.
Questo è quello che accadrebbe in una società che abolisce l'utilizzo del denaro contante.

Si tratta dell'ennesimo attacco alla nostra libertà, senza se e senza ma. I sostenitori dell'abolizione del contante utilizzano come argomento a favore alcuni temi sensibili per la società: la lotta all'evasione fiscale, la sicurezza, la lotta alla criminalità.
Nei fatti però, niente di tutto questo. L'obbligatorietà dei pagamenti elettronici significherà solo limitare la libertà dei cittadini; ed allo stesso tempo aumentare ancora di più il potere del sistema bancario e finanziario sulle nostre vite.

Da queste considerazioni e preoccupazioni, condivise da un gruppo di blogger, nasce l'iniziativa Contante Libero

ContanteLibero.it


ContanteLibero.it nasce da uno scambio di mail in rete, alcune semplici idee che hanno portato alla necessità di raccogliere l’adesione di tutti i cittadini che non vogliono diventare un “estratto conto” a disposizione di banchieri, politici e burocrati. 

Non ci sono partiti, consorterie o potentati di alcun genere dietro a Contante Libero ma Donne e Uomini Liberi, cittadini che vogliono avere il diritto di 
vivere senza essere sorvegliati, persone che rifiutano lo Stato orwelliano come fine ultimo della loro vita.

In nessun paese al mondo, nemmeno nelle peggiori dittature è stato eliminato o compresso fino all’intollerabile l’utilizzo del denaro contante. L’Italia rischia di diventare il primo esperimento in cui viene istituito il completo controllo sulla vita dei cittadini, attraverso le transazioni e lo scambio di denaro.

Per queste ragioni è nata la nostra iniziativa. E per queste ragioni chiediamo agli italiani di sottoscrivere il nostro Manifesto, per far ascoltare la nostra voce e far sentire le nostre ragioni. 
Abbiamo il dovere civico di opporci all'ennesimo attacco alla nostra Libertà, liberandoci dall'apatia con quale viviamo il nostro tempo; perchè, come ci ha insegnato il grande Johann Wolfgang Goethe:

"Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo"

Stay tuned

2 commenti:

  1. io non la vedo come un attacco alla liberta', le cose pero'dovrebbero cambiare,enermomente....altrimenti si, attacco alla liberta' è un eufemismo...di' pure un cappio al collo,con la situazione attuale.incominciamo a non pagare piu' nessuna tassa.ma solo l'iva,immagina di non aver piu' bisogno di commercialisti,che ti fanno la dichiarazione dei redditi...togliere il contante,togliere tutte quante le tasse,ad eccezione della sola e unica iva 30%,al momento di acquistare qualsiasi cosa,o spostamento di denaro,la quota iva va direttamente all'erario. via commercialisti,via fogli,via tempo che si somma al denaro per pagare le tasse.
    una sola carta per fare tutto.password l'impronta digitale o scansione retina.
    le multe andrebbero pagate in percentuale a quanto effettivamente posseduto al momento di essere multato.perche un poveraccio bestemmi in forma proporzionale a berlusconi quando viene multato....

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  2. Sulla pressione fiscale "monstre" sono d'accordo; non è possibile pensare di rilanciare l'economia con una zavorra insostenibile come quella attuale.

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